Il soffio è metafora del fluire dell’esistenza, effimera, ma di estrema bellezza plastica. La forma esprime una sequenzialità senza soluzione di continuità tra passato e presente, fronte e rovescio, finissimo tessuto e metallo denso.
Il nastro si dispiega e contorce sotto la forza di un vento ideale e la sua figura dinamicamente attraversa con potenza crescente tutto lo spazio a disposizione da sinistra a destra elevandosi.
La lucentezza del metallo propone riflessi sempre differenti in relazione alla curvatura che il pezzo fisicamente assume. Tra le ondulazioni trovano posto la lampada e il portafiori per steli singoli. Il pezzo è regolabile in lunghezza facendo scorrere e compenetrando, le une sulle altre, le due parti di cui è composto.