Il progetto è una metafora plastica. Una forma completa si spezza e rimane tuttavia bloccata in una stasi atemporale. La composizione che ne risulta è di un dinamismo profondo. Gli oggetti spaccati rivelano un’anima preziosa ed inaspettata che ne impreziosisce, per contrasto, lo scuro aspetto esterno.
Le forme sono modellate dalle forze della natura e rimandano all’immaginario di rocce plasmate nei tempi dal fluire dei flutti di un torrente. L’immagine naturale delle forme esterne, rivela un cuore di una potenza ancestrale, quasi fosse costituito di un metallo fuso dalle forze gravitazionali concentrate all’interno del nocciolo delle rocce stesse.
I pezzi, lampada e portafiori, sono realizzati in fusione di bronzo ad alto spessore, successivamente lavorati a mano per ottenere il contrasto tra la superficie, opaca e scabra delle parti esterne e le sezioni scintillanti e levigate.
Le forme sono bloccate meccanicamente nella posizione di equilibrio finale. La solida costruzione conferisce agli oggetti robustezza e durabilità.
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