Il tempo agisce sui manufatti dell’uomo e sulle loro superfici provocando profonde alterazioni e rendendole discontinue. In questo progetto i segni lasciati dal tempo divengono a loro volta segni grafici di discontinuità e ritmo dell’elemento orizzontale.
Il progetto interpreta il fenomeno del deperimento dell’epidermide dei solidi cogliendone l’estetica e il dinamismo. Tre lastre sovrapposte si muovono come quinte e creano un ritmo di luci, ombre e diverse profondità di piani.
L’oggetto, interamente in acciaio, è costituito da tre lastre metalliche principali curvate e montate su binari che ne permettono lo scorrimento orizzontale al fine di determinare la lunghezza in modo libero. Al di dietro delle lastre trova posto un vano funzionale per lampada e fiori. L’intero oggetto può essere montato in versione sinistra o destra.